Un anno di Doposcuola a Sharing

Più di un anno vissuto in pandemia, chiusi in casa, con la scuola a singhiozzo e tutto il resto del mondo esterno racchiuso in uno schermo digitale; anche il “Doposcuola a Sharing” di Fondazione ULAOP-CRT ha rappresentato un’esperienza singolare ed eccezionale, un intero anno di supporto compiti online. Non solo, però, studio assistito, ma la necessità imprescindibile di curare le relazioni e continuare ad alimentare i rapporti di fiducia e collaborazione, costruiti negli anni passati, tra i preziosi volontari della Fondazione ULAOP-CRT Onlus e le famiglie ospiti dell’housing sociale temporaneo di Via Ribordone 12, nel quartiere di Pietra Alta.

Dapprima, ci si è assicurati che tutti i bambini avessero a disposizione uno o più dispositivi tecnologici e, poi, impegnati affinché ricevessero libri di fiabe e racconti adatti a ciascuna età, per continuare a vivere insieme, anche se fisicamente distanti, la Biblioteca ULAOP.

I bambini puntuali hanno rispettato gli orari e con costanza hanno partecipano agli appuntamenti pomeridiani, prontamente hanno organizzato libri, quaderni, matite e pennarelli su tavoli da cucina, piccole scrivanie o magari sul letto, utilizzato creativamente come spazio per lo studio, alla ricerca di angoli raccolti, dove riuscire a concentrarsi.
Gli incontri online hanno avuto spesso suoni o rumori di fondo: fratellini più piccoli che giocavano, urlando festosi o che spuntavano curiosi all’improvviso per salutare, voci dei grandi alle prese con pentole e fornelli.
I bambini sono diventati sempre più autonomi e abili nell’uso delle applicazioni web, grazie anche alla supervisione da parte dei genitori, nonostante le connessioni traballanti.

È stata una esperienza molto impegnativa eppure la voglia di esserci è stata costante e ci si è ringraziati reciprocamente e continuamente; in questo momento di emergenza si è scoperto un nuovo modo di stare tutti insieme e il digitale è stato di supporto in attesa di ritornare in presenza, la vicinanza fisica e sociale è una condizione insostituibile e irrinunciabile, soprattutto per le fasce d’età più piccole e più fragili.

L’impegno profuso quest’anno, in primis, dalle famiglie e condiviso dai volontari, sostenuti dalla Fondazione ULAOP-CRT è proiettato a creare occasioni e momenti in cui i bambini possano essere attivi e partecipi in spazi a loro dedicati, seppur ancora solo virtuali.

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